Storie della buonanotte per bambine ribelli è il caso letterario del momento e come ogni nuova cosa che ha un successo immediato, immediate sono anche le lodi e le critiche più o meno feroci al seguito. L’ho comprato anch’io, spinta dal passaparola mediatico sorto dietro a questo libro, mi sono incuriosita e l’ho messo nel cestino di Amazon senza tanti pensieri.
In pochi giorni l’ho ricevuto a casa e nonostante il mio pallido entusiasmo, le mie ragazze si sono mostrate subito molto interessate. Anche Linda, che di anni ne ha solo 5, giusto per essere il bastian contrario riguardo alla proposta di lettura dagli 8 anni, è attirata dalle illustrazioni raffiguranti queste 100 donne straordinarie, mentre Emma (anni 9) si interessa alle storie e si diverte a trovare personaggi conosciuti e leggere le brevi biografie alla sorella più piccola.
Come dicevo, il libro non mi ha particolarmente entusiasmato e concordo in parte con chi sostiene che sia più una buona operazione di marketing che una lettura degna di nota, però non mi sento di demonizzare questo libro e per darvi un’idea di come è fatto o se siete indecisi sull’acquisto o meno, ho stilato una serie di pro e contro sulla base delle mie riflessioni personali.
Perché mi piace Storie della buonanotte per bambine ribelli:
- Ha una bella copertina. Non storcete il naso perché quando andate al supermercato comprate l’articolo con il packing più bello, che sia il detersivo per la lavatrice o i biscotti, e per i libri vale lo stesso. Mi piace il titolo scritto con caratteri e colori diversi, riportato anche in costa con lo stesso stile, su un fondo blu scuro fatto apposta per risaltare le tre parole principali: buonanotte, bambine, ribelli.
- Questo libro è di… Ogni volta che ho regalato un libro il fatto di avere in prima pagina la possibilità di metterci il nome per me ha sempre dato un valore aggiunto al libro stesso. E’ come voler dire “dono proprio a te questo libro e sarà sempre tuo”.
- Le storie sono brevi. E’ vero che sono 100 piccole biografie di donne straordinarie ma sono molto brevi, giusto una pagina, la sinistra per l’esattezza. Giuste per leggerne una o qualcuna prima di andare a nanna e non stancare bimbe e mamme con racconti infiniti (non mi dite che per voi è solo un piacere leggere un libro tipo Guerra e pace con l’abbiocco post cena).
- Le illustrazioni. Ogni storia è corredata da un’illustrazione raffigurante la donna di cui tratta. Le immagini sono tutte in stili diversi a seconda del contesto storico o di genere, coloratissime e semplici e tutte sulla pagina destra.
- L’ordine alfabetico. Le 100 donne straordinarie sono rigorosamente in ordine alfabetico ma per nome, a sottolineare l’importanza dell’individuo oppure per una sorta di familiarità con il personaggio, o così mi piace pensarlo.
- Le ultime due pagine sono per te. Io lo vedo come un augurio a compiere cose straordinarie.
Perché non mi piace Storie della buonanotte per bambine ribelli:
- La scelta dei personaggi. Non mi ritrovo nella scelta di alcune donne rappresentate non perché non abbiamo fatto delle “cose straordinarie” ma alcune sono scontate e altre forse un po’ forzate.
- Le storie sono troppo semplificate. Elogio la brevità delle storie ma le trovo un po’ troppo stringate, non contestualizzate nel periodo storico e banalizzate dal “C’era una volta una bambina, ragazza, ecc. che poi diventata adulta ha fatto quella cosa”. Certo può essere un buon punto di partenza per approfondire la vita del tal personaggio ma, visto il target d’età, mi aspettavo qualcosa di più approfondito.
- Le bambine ribelli. Questa allusione alla ribellione la vedo poco attinente alle storie raccontate, nella maggior parte dei casi si parla di donne con un’idea vincente o con una grande forza per continuare nonostante le avversità o con una passione per qualcosa, non per forza ribelli. Anche riguardo alle bambine alle quali il libro è destinato, perché ribelli? E perché solo bambine? I maschietti non possono leggere storie di vita di donne straordinarie? Ok, questa è la parte di marketing che non mi piace.
Nonostante i miei pro e contro, questo libro alle mie bambine piace e lo sfogliano volentieri. Lo trovo in ogni angolo di casa, lo leggono e lo studiano in ogni situazione, non solo prima di andare a dormire. L’obiettivo di piacere alle bambine è centrato e sono certa anche a tante mamme meno critiche di me, di sicuro Storie della buonanotte per bambine ribelli è un successo editoriale destinato a continuare.
Voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
Grazie! Ero molto indecisa sul prenderlo o meno e la tua analisi dei pro e contro mi è piaciuta molto!
Grazie a te Francesca.
Grazie cara cercavo una recensione perché ero indecisa se acquistarlo o meno..sei stata molto precisa e utile!! Penso che lo prenderò anche se magari non è eclatante pero magari di più semplice lettura per far conoscere la storia alle nostre cucciola e magari sognare anche noi un po con loro..:-)
Certo Manuela e poi se le storie piacciono possono sempre essere approfondite.
Bellissimo articolo! Chiaro e completo!!! Grazie per la dritta!!
Grazie a te Veronica
Ecco, questa lista mi piace molto. Probabilmente il tuo contro sul marketing l’hai proprio centrato.
Effettivamente è la cosa che mi piace meno. Grazie Lavinia
questo libro mi incuriosisce molto…..dopo aver letto il tuo post ancora di più!
Grazie Mariacarla
Mi piace molto l’analisi che hai fatto e mi trovi d’accordo con molte delle cose che hai scritto! Chissà se quando Alice potrà lo saprà apprezzare!
Sarà prima di quando immagini….crescono così in fretta.
Grazie per la recensione.
Troppi lati positivi per questo libro e mi serviva proprio un parere neutro
Il progetto di questo libro mi affascina. Mi spiace per le polemiche che ci sono state, secondo veramente sterili