Lunedì sera sono stata allo show di Milano degli Iron Maiden e ad accompagnarmi c’erano mio marito e mio figlio, al suo primo concerto.
Il primo concerto
Ne avevo già parlato in un mio articolo lo scorso anno di quanto volessi portare almeno #ilnumero1 ad un concerto insieme a noi. Fino ad ora non c’è stata occasione ma grazie al fatto che per una settimana in famiglia siamo rimasti in tre, ne abbiamo approfittato e lunedì sera siamo andati al meraviglioso concerto degli Iron all’Ippodromo di Milano.
Non so dirvi se Diego sia stato emozionato, io lo ero di sicuro. In tanti anni di concerti, gli Iron Maiden non li ho mai visti e portare mio figlio è stato una bella sensazione. Insomma io ho cercato di insegnargli la buona musica fin da dentro la pancia e visto che ha accettato di venire al concerto, credo di aver fatto un buon lavoro.
Al di là dei gusti musicali, assistere ad un concerto a 13 anni è sicuramente una bella esperienza. Prima di prendere i biglietti mi sono chiesta: se i miei genitori mi avessero portata ad un concerto negli anni ottanta, cosa mi sarebbe rimasto? Di sicuro un ricordo indelebile, una situazione fuori dall’ordinario che non poteva che diventare una bella esperienza di vita.
Con questo pensiero in testa, ho acquistato i biglietti e diciamo che ho iniziato mio figlio ai concerti rock.
Le difficoltà di portare i figli ai concerti
Pensavo che Diego sarebbe stato uno dei pochi ragazzini presente all’Ippodromo, invece mi sono dovuta ricredere. Ho visto intere famiglie, bambini molto più piccoli dei miei che hanno tirato la fine del concerto, ballando e cantando felici.
Io mi sono sempre fatta un sacco di problemi per portarli con noi e, anzi, da quando siamo genitori la nostra partecipazione ai concerti è crollata drasticamente. La scusa è sempre stata che erano troppo piccoli e in secondo luogo, il prezzo ormai esagerato dei biglietti.
Proprio la scorsa settimana, su Virgin Radio, la brava Paola Maugeri ne ha parlato. Il costo del biglietto a volte è davvero alto e pensare di portarci tutta la famiglia diventa impegnativo. Perché gli organizzatori dei concerti non propongono una riduzione, un pacchetto famiglia o dei biglietti proprio per bambini?
Da quello che ho visto, non sono l’unica che ne usufruirebbe.
In ultimo, si può pensare che l’ambiente di un concerto non sia adatto per dei bambini. Ebbene, io ho avuto la conferma che questo non è vero, c’è molto più rispetto lì che non durante le partite di calcio, per fare un esempio. Inoltre l’emozione di vedere ed ascoltare una band dal vivo non ha nulla a che vedere
Iron Maiden
Parlare dello spettacolo che hanno messo in piedi i leggendari Iron Maiden non è semplice.
Una band come sono loro non ha di certo bisogno di presentazioni e potete certo immaginare l’alta qualità di quello che siamo andati a vedere ed ascoltare. Le scenografie sono state strepitose, dall’iniziale aereo da guerra all’immancabile Eddie, in duello con il buon Bruce Dickinson. Dietro alla batteria si sono alternate le illustrazioni con Eddie protagonista ad accompagnare ogni canzone del loro repertorio.
Una serata memorabile? Per me di più, finalmente ho assistito al concerto di questi “vecchietti” dell’heavy metal, ci ho portato mio figlio e gli è pure piaciuto. Il suo primo concerto, mi auguro il primo di una lunga serie.
