Atomicmamma e le spille

Spille cammeo in feltro

Non mi sono mai definita una creativa e fino a una quindicina di anni fa non sapevo neppure tenere in mano un ago, invece ora, non posso proprio fare a meno di far andare le mani e farmi girare mille idee per la testa.

Spille cammeo in feltro

Mani in movimento

Il mio blog da crafter, cucitocreativo.xs4.it, è nato nel 2009 dopo già qualche anno che trafficavo con tessuti e fili. Eppure, come spesso ho scritto proprio su quel blog, da bambina ero negata per tutto quello che era manuale ed è stato così fino a che non sono diventata mamma.

Non so se la maternità ha avuto un ruolo in questo mio cambiamento, di certo ho iniziato a ricamare a punto croce mentro ero incinta del #numero1, preparando bavaglini, teli e il fiocco nascita che ero decisa a prepararmi da sola. In quel periodo, galeotto fu l’incontro in edicola con un giornale di patchwork e fu davvero amore a prima vista con quelle coperte calde e colorate. I quilt sono ancora la mia passione, ne progetto a centinaia, ne realizzo molti di meno ma se devo fare un regalo con il cuore, cucio un quilt.

Cucire era diventata quindi una bella passione che coltivo ancora saltuariamente, l’arrivo della #numero3 ha sospeso tutte le mie attività creative ma quando posso, rispolvero la macchina da cucire. Ho avuto tante soddisfazioni dal creare con i tessuti: ho vinto un primo premio con una creazione realizzata con la tecnica del bargello (un’altra macchina da cucire, non fa mai male averne una di scorta!), ho pubblicato il tutorial per il mio Babbo Natale a log cabin che ancora oggi viene condiviso e ricondiviso in tutto mondo e fa schizzare alle stelle il mio Google analytics nel periodo prenatalizio.

Lo stop creativo è tuttavia durato parecchio. Non solo la nascita di Linda ha rallentato le mie produzioni handmade, il lavoro (la cartolaia) che mi impegnava per molte ore e la gestione familiare con tre bambini piccoli, hanno pesato consistentemente. La passione di creare qualcosa con le mani invece non mi è mai passata e ho continuato a pensarci fino ad ora.

Essere creativa oggi

Cosa vuol dire per me essere creativa? In realtà non lo so, non è una definizione che mi rappresenta e non mi sono mai sentita particolarmente creativa. Capita però, in alcuni giorni, che le mani fremono e i pensieri iniziano a girare in testa finché le idee non iniziano a prendere forma e allora non posso più fare a meno di realizzarle.

Spinta ancora una volta da questo impulso, negli ultimi giorni ho rispolverato un vecchio progetto che mi piaceva tantissimo e ho deciso di rimettere in piedi il mio negozio Etsy. Lo sto sistemando piano piano, inserendo nuovi articoli e progettandone altri. Ci vorrà ancora un po’ prima di metterlo a regime ma avevo voglia di scrivere  e condividere il mio percorso da crafter.

Il passo successivo è quello di far conoscere al mondo i miei manufatti. Non è mai facile scrivere di un nuovo brand o un nuovo prodotto, soprattutto se si tratta del tuo prodotto. Eppure quando devo farlo per gli altri, trovo sempre le parole giuste, quelle che svelano il valore aggiunto dell’argomento che sto trattando, quelle che lo raccontano al meglio. Descrivere le mie spille cammeo non sarà facile, ma di questo ve ne parlerò un altro giorno.

Lascia un commento