Il metodo Konmari è il sistema che permette di organizzare al meglio gli spazi della casa e, come dice la sua creatrice Marie Kondo, portare gioia e serenità dentro le mura domestiche e nella vita.
Il metodo Konmari farà per me?
Quando è uscito il libro della Kondo, Il magico potere del riordino, incuriosita dal suo successo ho iniziato a leggerlo, prestato e consigliato da mia nipote, grande fan del metodo ancora oggi.
Non mi è piaciuto o meglio, non l’ho proprio finito di leggere.
Ho subito scartato questo metodo. Non mi piaceva l’idea di rivoluzionare totalmente il mio modo di tenere gli oggetti in casa, non mi convinceva nemmeno la tecnica di piegare gli indumenti pensando che si stropicciassero troppo pigiati nei cassetti verticalmente ma soprattutto non potevo sopportare di “lasciar andare” le cose che mi ricordavano momenti e persone.
Nel corso degli anni, sentendo parlare del metodo Konmari mi sono sempre schierata contro e mi sono accorta che esistono persone che lo amano alla follia e altre che lo aborrono totalmente. Io facevo parte di quest’ultime finché Netflix ha messo in programmazione una serie di otto puntate sul metodo, con protagonista la famosa Marie Kondo.
Konmari sì ma preferisco l’organizzazione a piccoli passi
Ho iniziato a guardarlo in queste ultime vacanze natalizie a tavola mentre si mangiava con tutta la famiglia e, con mia grande sorpresa, ha riscosso approvazione dal membro più casinista e accumulatore di tutti: mio marito.
Se ha convito lui, mi sono detta, forse una possibilità posso dargliela anch’io. Così abbiamo iniziato proprio dai suoi cassetti, ammassati da T-shirt collezionate fin dai tempi della scuola superiore e ormai decisamente ingestibili nel metodo tradizionale di piegatura magliette.
Risultato: un miracolo! In un solo cassetto ci sono state quelle che fino a poco prima erano contenute in quasi due, marito entusiasta, #lanumero2 e #lanumero3 pronte ad aiutarmi nella piegatura, #ilnumero1 totalmente riluttante alla cosa (in merito a questo non c’è nulla di miracoloso ma solo l’adolescenza).
Però non aspettatevi da me le cataste di tutti gli indumenti sul letto e i sacchi pieni di capi da buttare. Mi piace procedere con calma, un cassetto per volta quando il tempo me lo consente e in merito al decluttering è un’operazione che svolgo ad ogni cambio stagione e credo di essere ben attenta sugli acquisti ed evitare il superfluo.
Piano piano sto sistemando gli armadi, sono meno preoccupata delle pieghe sui vestiti, visto che sto lavorando da tempo per liberarmi dalla schiavitù dal ferro da stiro per ogni capo d’abbigliamento e ancora una volta mi sono resa conto che vedere le cose da un’altra prospettiva, aiutano a vivere più serenamente. Non preoccupatevi, non ho avuto nessuna illuminazione esistenziale da Marie Kondo e il suo metodo ma una nuova alternativa di modello organizzativo che potrebbe essere più funzionale per una famiglia di cinque persone più un gatto che vive in un semplice appartamento.
Per ora sto lavorando solo sugli armadi dell’abbigliamento, non ho ancora preso in considerazione di seguire il metodo per tutto il resto della casa, come invece la Kondo insegna a fare.
Cos’è il metodo Konmari
Il metodo Konmari consiste in una serie di consigli per sfruttare al meglio gli spazi e l’organizzazione della casa. Il riordino si concentra nel sistemare in base a cinque categorie di oggetti:
- Abbigliamento
- Libri
- Carte e documenti
- Komono (piccoli oggetti della cucina, del bagno, ecc.)
- Oggetti con valore sentimentale
Seguendo questo ordine e percependo la gioia che ogni singolo oggetto ci dona, potremo liberarci dal superfluo e vivere in maniera più semplice e felice.
Ecco, sul discorso della gioia che ci donano gli oggetti ho qualche difficoltà, io mi concentro di più sull’utilità mentre per gli oggetti con valore affettivo non c’è nulla da fare.
Io me li tengo.
Io se piego come dice lei poi trovo le magliette con le grinze, questa è l’unica cosa che non posso accettare, x il resto( asciugamani, jeans, felpe) invece va bene perché i tessuti sono più spessi e non si stropicciano .